giovedì 5 luglio 2012

L'idea di questo blog nasce... dall'ansia.
Chi non è mai stato ansioso? Si può essere ansiosi per milioni di motivi. La mia ansia di oggi è più...fame. Fame di cibi  che non siano i prodotti pronti e preconfezionati che qualcun'altro ha pensato per me.
Il sogno aiuta. É democratico, ma non populista. Cheap and smart. Tutti possono sognare, e senza  accontentarsi, perchè ogni abitante della terra, nel buio del proprio io, può sognare in grande, in modo assurdo o silenzioso. Poche cose sono più intime e più vere.
Il lavoro che faccio mi toglie molto tempo. Diventa difficile prendersi un po' di tempo per sognare ma se non vogliamo che "il nulla si porti via tutto" , fagocitando pezzi di fantasia, bisogna proprio impegnarsi e prenderselo quel tempo, le mani dietro la testa, le gambe comodamente incrociate sopra a qualche cuscino per riattivare la circolazione (dopo tante ore in piedi...) e ... abbandonarsi al sogno. Senza vergogna. Senza limiti.

Per esempio uno dei miei sogni è andare a Tokio. Come potrebbe essere altrimenti? Sono nata negli anni 80! Per questo rubo pezzi di sogni che arrivano da li. Ecco l'ultimo




















My Little Monster (Tonari no Kaibutsu-kun となりの怪物くん)  è l'ultimo grande successo di Robico: pubblicato in Italia da GP Publishing, è un manga ambientato in una scuola giapponese dei nostri giorni, i protagonisti sono Shizuku Mizutani e Haru Yoshida, secchiona, glaciale e bellissima lei, indisciplinato, ribelle e misterioso lui. Lui tenta di allevare un pollo all'interno della scuola, perchè gli si è affezionato. Lei passa le sue giornate sui libri, perchè sogna una brillante carriera e la totale indipendenza economica.
Non vorrei togliere il piacere della scoperta a nessuno. Per chi volesse un po' sognare e tornare al liceo (eccolo, è scappato uno dei miei sogni) bene, che si metta le pantofole e scenda giù in edicola. Con un po' di fortuna troverete ancora il primo numero.
E poi, anche non piacesse il fumetto, quell'odore di carta appena stampata e le pagine intonse sono sempre una promessa, no?
Godetevi il momento.






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