martedì 4 settembre 2012

Oggi non posso proprio fare a meno di parlare della pioggia.
 
 
Lo so che tutti amate il sole e i costumi e le creme abbronzanti. Io invece, non ci posso fare niente, adoro la pioggia, e tra l'altro odio le rughe che lascia il sole perchè mi ricordano che sto invecchiando e che la vita prima o poi ha una fine. Per me è come se il mondo fosse finto, di plastica, e diventasse vero e prendesse forma, soltanto quando le strade sono bagnate, solo quando le gocce con il loro ritmo delineano il profilo e i contorni delle cose che sembrano prendere vita, sembrano trovare il loro posto nell'universo: esattamente dove si trovano.
In giorni come questi se hai la fortuna di essere a casa e di non lavorare, cosa che a me sta succedendo proprio ora, puoi metterti comodo sul divano o sulla poltrona (a me piace di più quest'ultima perchè mi abbraccia e mi raccoglie) dopo esserti preparato/a un caffè lunghissimo, da sorseggiare piano, o magari un té. Una tisana no, altrimenti ti addormenti.
Poi puoi scegliere se leggere le pagine di qualche libro, o se guardare un film.
In entrambi i casi la scelta oggi cadrebbe su Wuthering Heights, nel primo caso il romanzo di Emily Bronte, nel secondo il film diretto da Peter Kosminsky. Il titolo in inglese non vi dice nulla? Se dico Cime Tempestose va meglio?

 
Nessuno al mondo può dire di aver capito che cos'è l'amore se non ha letto Cime Tempestose.
E nessuno meglio di Ralph Fiennes ha saputo interpretare Heathcliff.
Non sapete chi è Heathcliff? Con tutto questo parlare di ribellione? Di amore malato? Di fascino gotico? Di vampiri, forse?

 
 
Heathcliff è ... il tormento e l'inquietudine. La violenza, l'incertezza, la passione. L'uomo che tutti gli uomini vorrebbero essere almeno una volta nella loro vita, e che alcuni invece sono per natura: l'insieme dei difetti istintivi che rendono unica una persona, l'uomo che tutte le donne hanno amato... come si fa una volta soltanto in un'intera esistenza. O almeno si dovrebbe fare. Cosa piuttosto difficile in un mondo sempre più determinato a sviluppare e diffondere il modello palestrato-lampadato-dallesopraccigliarifatte. Non che l'occhio non voglia la sua parte, per carità, io mi metto in prima fila quando si tratta di essere sanamente frivoli, la vita è già troppo pesante di per se, adoro i ragazzi giovani e carini e fare la gallina, o l'oca, ogni tanto va bene.
Ma una mano dentro l'anima, non te la mettono tutti i giorni. E forse più che il bondage o la carta di credito, è questo che vorrebbero davvero le donne.
Fuori continua a piovere... io ne approfitto, e premo play. 

    "May she wake in torment..."                           
 

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